DALL’1 AL 5 SETTEMBRE ALLA MULTISALA ASTRA LA QUINTA EDIZIONE DI VENICE FILM MEETING, CONSUETA VETRINA DELLE PRODUZIONI VENEZIANE. VENERDÌ 29 AGOSTO ALLE 11.30 PRESSO LO STAND DELLA VENICE FILM COMMISSION (PIANO TERRÀ EX CASINÒ) LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE.
Con una cinquantina di titoli, molti dei quali in prima assoluta, e la novità di una simpatica sigla d’apertura, appositamente disegnata dall’illustratore veneziano Lucio Schiavon, Venice Film Meeting accende anche quest’anno i riflettori della Mostra sulle produzioni veneziane, film e video di vario metraggio realizzati in città nel corso degli ultimi dodici mesi. La quinta edizione del Venice Film Meeting sarà presentata al pubblico e alla stampa venerdì 29 agosto, alle 11.30, presso lo spazio della Venice Film Commission, allestito come di consueto al piano terrà dell’ex Casinò. A fare gli onori di casa l’Assessora alla Produzione Culturale del Comune Luana Zanella e il direttore del Circuito Cinema Comunale Roberto Ellero, invitati e presenti i molti autori che con le loro opere hanno consentito anche quest’anno alla curatrice della rassegna Noemi Battistuzzo di allestire un ricco e qualificato cartellone di produzioni veneziane. Nel corso dell’incontro sarà anche proiettato in anteprima Venezia con gli occhi di un gatto, il corto d’animazione di Lucio Schiavon e Mauro Mason che farà da sigla di apertura alle proiezioni dell’Astra, già on line con successo da un paio di settimane sul portale YouTube.
Articolato in cinque giornate, con proiezioni pomeridiane in programma dalle 16 e ingresso libero sino ad esaurimento dei posti, Venice Film Meeting prenderà il via lunedì 1° settembre con la prima assoluta di Chi crea Venezia, una serie di otto ritratti di altrettanti artisti veneziani contemporanei realizzati dal giovane filmaker veneziano Elia Romanelli; a seguire, Fedeli alla linea del pordenonese Tommaso Lessio, un viaggio molto personale nella storia della sinistra veneziana, premio Avanti al Torino Film Festival; i tre episodi al femminile dell’ultima edizione di Raccontare Mestre, curata da Maria Teresa Sega (Rione Pertini di Caterina Ferruzzi, Il nostro villaggio di Mila Trevisan, Vivere al Bachmann di Cecilia Irene Massaggia); Horizons del videomaker Daniele Frison; i video vincitori del concorso Scuola e dintorni, diretto da Pier Paolo Fassetta e promosso dal Coordinamento Cinema e Scuola, e infine La torre del tempo di Toni Andreetta, che documenta i momenti salienti del recente restauro della Torre dell’Orologio di Piazza San Marco.
La seconda giornata (martedì 2 settembre) sarà aperta dal documentario di Beatrice Barzaghi Con tocco lieve, che racconta i tempi e i luoghi delle donne nella Venezia di oggi, seguito dal reportage in Palestina di Piero Fontana e Nandino Capovilla Proprio così – Storie di quotidiana occupazione, dai video premiati alla quinta edizione del Videoconcorso Pasinetti, diretto da Giovanni Andrea Martini, dal corto a soggetto del filmaker lidense Enrico Mengotti Doppio binario, dal thriller d’amore di Solenn Le Marchand Mme Bateau e infine dal documentario di Pierandrea Gagliardi Pai nestri fogolârs, che ricostrusice la storia della Brigata partigiana Osoppo.
Mercoledì 3 settembre apertura di programma con Le strade di Equal di Manuela Pellarin, un viaggio nel Veneto dei nuovi scenari lavorativi realizzato nell’ambito del progetto omonimo, seguito dal corto di Andrea Rossi e Mila Trevisan Living Will, sul delicato tema della donazione degli organi, dai Corti in corsa del concorso ideato in occasione dell’ultima edizione della Su e zo per i ponti, dai lavori del laboratorio Mestre8luoghi, dal corto dell’Associazione Settimo Binario Niente sangue e infine dal documentario di Alessandro Munzi Ma questa storia non è importante, che descrive la vita quotidiana di una piccola comunità del Cadore.
Giovedì 4 settembre, penultima giornata del festival con Robe da ciodi di Bibi Bozzato con Paola Brolati, Nero pece di Marco Rizzo, messosi in evidenza all’ultimo Mestre Film Fest, i lavori vincitori di Venice&Video, il documentario degli studenti del Liceo Morin Liberazione – La beffa del Teatro Goldoni, pagina indimenticabile della Resistenza veneziana, e infine Home (stories) dell’artista iraniana Ghazel Radpay, un film-performance realizzato in occasione della Biennale Teatro sui temi dell’asilo politico.
Venerdì 5 settembre, ultima giornata del festival, apertura internazionale con la Venezia dell’artista moscovita Tatiana Danilyants, autrice dell’inedito Hidden Garden, seguito dal documentario di Valentina Monti Uganda Calling, prodotto da Mestiere Cinema, dai Micrometraggi di un giorno qualunque realizzati dagli studenti delle scuole superiori veneziane e mestrine nell’ambito del primo concorso per brevi filmati realizzati con i telefonini, dal documentario del giornalista Maurizio Crema e di Enrico Stocco Sulle ali del Leone e infine dal documentario di Antonio Pintus Mea culpa, che indaga sul folle progetto nazista di eutanasia dei cosiddetti malati di mente. Sempre venerdì, in serata, gran finale del Venice Film Meeting all’Aurora Beach, con le canzoni e i video dei Grimoon, apprezzata band franco-veneziana.
Tutti i film e gli autori di Venice Film Meeting saranno presentati alla stampa nel corso degli incontri di mezzogiorno condotti da Marco Duse e in programma presso lo stand informativo della Venice Film Commissione, allestito nei locali a piano terra dell’ex Casinò, dove tutti i film della rassegna restano in consultazione permanente. Presentazioni in sala a cura di Erica Buzzo.
Per informazioni: Circuito Cinema Comunale, Palazzo Mocenigo 1991, 30135 Venezia, tel. 041.5241320, fax 041.5241342
circuitocinema@comune.venezia.it
www.comune.venezia.it/cinema/
Con una cinquantina di titoli, molti dei quali in prima assoluta, e la novità di una simpatica sigla d’apertura, appositamente disegnata dall’illustratore veneziano Lucio Schiavon, Venice Film Meeting accende anche quest’anno i riflettori della Mostra sulle produzioni veneziane, film e video di vario metraggio realizzati in città nel corso degli ultimi dodici mesi. La quinta edizione del Venice Film Meeting sarà presentata al pubblico e alla stampa venerdì 29 agosto, alle 11.30, presso lo spazio della Venice Film Commission, allestito come di consueto al piano terrà dell’ex Casinò. A fare gli onori di casa l’Assessora alla Produzione Culturale del Comune Luana Zanella e il direttore del Circuito Cinema Comunale Roberto Ellero, invitati e presenti i molti autori che con le loro opere hanno consentito anche quest’anno alla curatrice della rassegna Noemi Battistuzzo di allestire un ricco e qualificato cartellone di produzioni veneziane. Nel corso dell’incontro sarà anche proiettato in anteprima Venezia con gli occhi di un gatto, il corto d’animazione di Lucio Schiavon e Mauro Mason che farà da sigla di apertura alle proiezioni dell’Astra, già on line con successo da un paio di settimane sul portale YouTube.
Articolato in cinque giornate, con proiezioni pomeridiane in programma dalle 16 e ingresso libero sino ad esaurimento dei posti, Venice Film Meeting prenderà il via lunedì 1° settembre con la prima assoluta di Chi crea Venezia, una serie di otto ritratti di altrettanti artisti veneziani contemporanei realizzati dal giovane filmaker veneziano Elia Romanelli; a seguire, Fedeli alla linea del pordenonese Tommaso Lessio, un viaggio molto personale nella storia della sinistra veneziana, premio Avanti al Torino Film Festival; i tre episodi al femminile dell’ultima edizione di Raccontare Mestre, curata da Maria Teresa Sega (Rione Pertini di Caterina Ferruzzi, Il nostro villaggio di Mila Trevisan, Vivere al Bachmann di Cecilia Irene Massaggia); Horizons del videomaker Daniele Frison; i video vincitori del concorso Scuola e dintorni, diretto da Pier Paolo Fassetta e promosso dal Coordinamento Cinema e Scuola, e infine La torre del tempo di Toni Andreetta, che documenta i momenti salienti del recente restauro della Torre dell’Orologio di Piazza San Marco.
La seconda giornata (martedì 2 settembre) sarà aperta dal documentario di Beatrice Barzaghi Con tocco lieve, che racconta i tempi e i luoghi delle donne nella Venezia di oggi, seguito dal reportage in Palestina di Piero Fontana e Nandino Capovilla Proprio così – Storie di quotidiana occupazione, dai video premiati alla quinta edizione del Videoconcorso Pasinetti, diretto da Giovanni Andrea Martini, dal corto a soggetto del filmaker lidense Enrico Mengotti Doppio binario, dal thriller d’amore di Solenn Le Marchand Mme Bateau e infine dal documentario di Pierandrea Gagliardi Pai nestri fogolârs, che ricostrusice la storia della Brigata partigiana Osoppo.
Mercoledì 3 settembre apertura di programma con Le strade di Equal di Manuela Pellarin, un viaggio nel Veneto dei nuovi scenari lavorativi realizzato nell’ambito del progetto omonimo, seguito dal corto di Andrea Rossi e Mila Trevisan Living Will, sul delicato tema della donazione degli organi, dai Corti in corsa del concorso ideato in occasione dell’ultima edizione della Su e zo per i ponti, dai lavori del laboratorio Mestre8luoghi, dal corto dell’Associazione Settimo Binario Niente sangue e infine dal documentario di Alessandro Munzi Ma questa storia non è importante, che descrive la vita quotidiana di una piccola comunità del Cadore.
Giovedì 4 settembre, penultima giornata del festival con Robe da ciodi di Bibi Bozzato con Paola Brolati, Nero pece di Marco Rizzo, messosi in evidenza all’ultimo Mestre Film Fest, i lavori vincitori di Venice&Video, il documentario degli studenti del Liceo Morin Liberazione – La beffa del Teatro Goldoni, pagina indimenticabile della Resistenza veneziana, e infine Home (stories) dell’artista iraniana Ghazel Radpay, un film-performance realizzato in occasione della Biennale Teatro sui temi dell’asilo politico.
Venerdì 5 settembre, ultima giornata del festival, apertura internazionale con la Venezia dell’artista moscovita Tatiana Danilyants, autrice dell’inedito Hidden Garden, seguito dal documentario di Valentina Monti Uganda Calling, prodotto da Mestiere Cinema, dai Micrometraggi di un giorno qualunque realizzati dagli studenti delle scuole superiori veneziane e mestrine nell’ambito del primo concorso per brevi filmati realizzati con i telefonini, dal documentario del giornalista Maurizio Crema e di Enrico Stocco Sulle ali del Leone e infine dal documentario di Antonio Pintus Mea culpa, che indaga sul folle progetto nazista di eutanasia dei cosiddetti malati di mente. Sempre venerdì, in serata, gran finale del Venice Film Meeting all’Aurora Beach, con le canzoni e i video dei Grimoon, apprezzata band franco-veneziana.
Tutti i film e gli autori di Venice Film Meeting saranno presentati alla stampa nel corso degli incontri di mezzogiorno condotti da Marco Duse e in programma presso lo stand informativo della Venice Film Commissione, allestito nei locali a piano terra dell’ex Casinò, dove tutti i film della rassegna restano in consultazione permanente. Presentazioni in sala a cura di Erica Buzzo.
Per informazioni: Circuito Cinema Comunale, Palazzo Mocenigo 1991, 30135 Venezia, tel. 041.5241320, fax 041.5241342
circuitocinema@comune.venezia.it
www.comune.venezia.it/cinema/
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