venerdì 21 novembre 2008

Ora scrivi "Bocciato"

Sarà deformazione professionale, ma non sopporto coloro che, pensando di conoscere bene l'Inglese, traducono a vanvera. Generalmente si tratta di persone ben pagate, che lavorano nel cinema o nella pubblicità e che sono impossibili da rintracciare (loro, o i loro datori di lavoro) per far loro notare gli errori commessi.
Ne cito tre, sentiti di recente:

1. Rivedendo il film The Queen, ho avuto conferma di una cosa che mi "pareva" di aver sentito in sala: quando Blair, in polo e calzoni corti, deve cambiarsi per annunciare in conferenza stampa la morte di Lady Diana, chiede, secondo il doppiaggio italiano, "una cravatta nera". Ma ve lo vedete il Primo Ministro britannico andare in televisione con la polo bianca e sopra una cravatta? Evidentemente, Blair chiede un "black tie", che tradotto parola per parola significa appunto "cravatta nera", ma che preso tutto assieme vuol dire "abito scuro". Questa cosa me l'ha insegnata la mia maestra di inglese alle elementari, e ribadita la prof. al liceo. Un saluto a Paola Benvenuto e Chiara Salerno. 

2. I sottotitoli del film The Wrestler proiettati a Venezia presentavano una orripilante castroneria in un dialogo apparentemente semplice. Domanda: "How are you doing?" (Come va?). Risposta: "Hung and horny", tradotto con: "Appeso e eccitato". Ora, è vero che hung vuol dire appeso se lo prendiamo come participio passato del verbo to hang, ma come aggettivo, in questo caso, ha il significato di ben dotato (sessualmente parlando). Il significato letterale della frase è dunque: "Sono ben dotato ed arrapato", ossia in un gergo un po' più slang: "Ce l'ho grosso e duro". Speriamo che nel redigere i dialoghi per il doppiaggio italiano, l'errore sia stato corretto. Comunque, bastava aprire il vocabolario, e non fermarsi alla prima definizione. Ma le parolacce e le espressioni volgari non sono tradizionalmente la prima cosa che si impara di una lingua straniera?

3. Lo spot di un videogame presenta un altro sottotitolo da far rivoltare il Grillo Parlante Clementoni nella tomba. Un untuoso wrestler si dichiara sempre insoddisfatto degli avversari che si ritrova a fianco fino a quando, all'apparire di una biondona con più pettorali di lui, esclama: "Ok, we're good!", tradotto con "Siamo forti!". NO: il wrestler vuol dire che la figona è di suo gradimento, e la frase che pronuncia significa "Va bene così!". Se non c'è sul vocabolario, basta un qualsiasi manuale di conversazione, o una telefonata ad un amico anglofono per risolvere il problema. Anche in questo caso: chi possiamo contattare per segnalare l'errore che va in onda tutti i giorni su tutte le reti? Nessuno. E l'ignoranza regna sovrana. 

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Doox! Una piacevole sorpresa ricevere i tuoi saluti leggendo un blog. Ma chi sei?
Condivido le tue perplessita'. Talvolta nn e' sempre facile dare la giusta traduzione.
Bisogna fare riferimento al contesto, saper cogliere i diversi significati, ecc.
Naturalmente contraccambio.
Best greetings,
pb

dOOx ha detto...

Cara Paola,
ti rispondo qui sul mio blog, dato che non ho altro modo per risalire a te... Chissà se ti ricordi alle fine degli anni '80 la scuola Cesare Battisti, le tue lezioni di Inglese, e un rompiballe di nome Marco Duse. Ecco, sono io! Da qualche devo pure avere una foto con te...

Take care,
mArco