lunedì 19 ottobre 2009

Nuove avventure radiofoniche!

E' iniziata per me una nuova avventura radiofonica: si chiama Rapporto Confidenziale: il cinema a portata d'orecchio e ha debuttato quest'oggi sulle frequenze web di Radio Ca' Foscari.

Ecco la scaletta della prima puntata:

In studio: Marco Duse
In collegamento: Massimo Benvegnù

Argomento principale di questa puntata: la Mostra del Cinema di Venezia (panoramica dalla direzione Chiarini ai giorni nostri)
Lettura: da “Diario dall’Apocalisse” di Eleanor Coppola (ed. Minimum Fax, p. 25)


Per seguire o riascoltare la trasmissione:



La seconda puntata di Rapporto Confidenziale andrà in onda lunedì 26 ottobre alle 17 su www.radiocafoscari.it

Piattaforme parallele

Ciao a tutti!
Non ci sentiamo da un po', perchè le mie attività si concentrano principalmente su due (tre, quattro...) nuovi versanti:

innanzitutto la mia pagina Facebook

quindi il blog della mia nuova trasmissione radiofonica Rapporto Confidenziale: il cinema a portata d'orecchio in onda su Radio Ca' Foscari (a proposito: debutta quest'oggi alle 17!)

e infine la pagina Facebook del medesimo programma

(e di quando in quando, la pagina Facebook de La Ginestra sul Porcile).

Insomma, mi trovate più di là che di qua (...), ma Hanging Blog non è né chiuso né morto.

A presto,
mArco

martedì 14 luglio 2009

Quattro gatti, quindici secondi


Il mio "stato" di oggi su Facebook era una battuta, una di quelle che ti vengono così, quando senza pensarci associ due avvenimenti apparentemente distanti tra loro. Ho pensato di spedirla a Daniele Luttazzi, per la "Palestra" di satira del suo blog. E lui l'ha pubblicata. I miei 15 secondi di gloria...

La battuta:
Rimosso dal TG3 il vaticanista che ha parlato dei "quattro gatti" di Benedetto XVI. Il Papa: "L'uso che Roberto Balducci ha fatto della televisione pubblica pagata coi soldi di tutti è un uso criminoso..." (Marco Duse)

Il link:


giovedì 9 luglio 2009

Shake your booty




G8: PER FIRST LADY A PRANZO BACCALA' E RAVIOLI LIQUIDI

Le mogli dei leader a l'Aquila per il G8 sono state oggi ospiti a colazione di Daniela Chiodi, moglie del presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi. Per loro il giovanissimo Nicko Romito ha preparato baccala' con pane croccante al rosmarino e granita di patate, formaggio primo sale con asparagi e spinaci, caramelle di fragole e pane, ravioli liquidi di piselli con pomodoro fresco e basilico e infine, come dessert, caldo-freddo al cioccolato e finocchio piu' caffe' e piccola pasticceria. Le pietanze sono state accompagnate da Ferrari Perle Rosé, Trebbiano d'Abruzzo 2003 Valentini, Montepulciano d'Abruzzo Masciarelli del 2003 e Ratafia' di Enzo Pasquale Presidium.


Visto il contesto sismico, ci voleva come minimo un caffè shakerato!

giovedì 25 giugno 2009

Transformers: Il Ritorno del Luogo Comune

(Attenzione: questo post contiene un eccesso di moralismo che non manifestavo da tempo. Sono seriamente preoccupato.)

Oggi ho assistito all'anteprima veneziana per la stampa di Transformers: la vendetta del Caduto. Non ho né il tempo né la voglia di mettermi a scrivere una recensione completa. Ci hanno già pensato in tanti, e li trovate indicizzati su questa pagina di Rotten Tomatoes. Quello che mi ha veramente lasciato perplesso di questo "film" di Michael Bay non è tanto l'assenza di una trama, la monodimensionalità dei personaggi, l'inverosimiglianza delle situazioni (anche in un contesto fantascientifico), l'eccesso di botti ed effetti speciali... Ciò che lascia basiti è l'insieme davvero volgare di luoghi comuni con cui gli spettatori (specialmente adolescenti) vengono storditi per ben due ore e mezzo (troppe: prima o poi finiscono i popcorn).
Nell'ordine, Transformers 2 ci dice (anzi, ci mostra chiaramente) che:

- le ragazze sono tutte troie;
- i genitori sono tutti imbarazzanti;
- gli ispanici sono dei simpaticoni assatanati di sesso (olé);
- i professori universitari sono tutti vanitosi;
- i mediorientali sono tutti cretini;
- per essere fighi bisogna avere la macchina;
- per essere ancora più fighi è meglio se la macchina si trasforma in robot;
- l'esercito americano è il migliore.

Sembrava una puntata di Amici di Marìo De Filippi.

Per il terzo sequel suggerisco il titolo PornoTransformers. Tanto ormai...

martedì 16 giugno 2009

Nessun dogma

Mastella: «Dissi no ai "Dico", mi chiamò il Papa, pensai a uno scherzo»
di Aldo Cazzullo (da corriere.it)

«Vaso di coccio tra vasi di ferro»: così si descrive Clemente Mastella. Stanco di essere additato come il simbolo di una politica deteriore, il neoeletto del Pdl ha scritto le sue memorie, Non sarò Clemente (in uscita da Rizzoli). Una galleria di ritratti, magi stralmente messi in fila dal coautore Marco Demarco. Da Moro a D’Alema, da De Mita a Berlusconi. Compreso Ratzinger, che regala a Mastella la soddisfazione più grande: «Mi schierai per il no ai Dico, le unioni tra omosessuali. Prodi arrivò a minacciare con seguenze sulla mia permanenza al gover no: "O firmi anche tu per i Dico, o te ne vai". Tenni duro. E un giorno mi arrivò una telefonata dal Vaticano. Mi passarono la se greteria del Santo Padre. Subodorai uno scherzo, e quando sentii quella voce dall’ac­cento teutonico pensai a Fiorello. Ma poi mi convinsi che era davvero il Papa. Voleva esprimermi il suo apprezzamento per la mia posizione».

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Nessun dogma
(musica di Giacomo Puccini; testo di Marco Duse, ispirato ad una battuta di Alessandro Bergonzoni)

Nessun dogma
Nessun dogma
Nessuna ingerenza
Nella mia patria laica
Delle alte sfere di santa in Vatican
Romana Chiesa.

Al gran Palazzo del Poter
Il corpo mio incatenerò
Ohibò un referendum varerò
Perché ritorni laicità.

E scioperando patirò la fame
E infin la sete.

Come Pannella mi berrò l’urina
E doman mattina la ripiscerò
Piscerò! Piscerò!

lunedì 8 giugno 2009

Camminando

Da oggi condurrò gli incontri di letteratura, cinema e filosofia del ciclo "Camminando", presso il Centro Culturale Candiani di Mestre (VE).

Questo il programma degli incontri (qui invece il programma completo della rassegna):

lunedì 8 giugno, ore 18.00
Sergio Valzania: Passi in terra, impronte in cielo. Dalla "via di Paolo e Giovanni" al "Cammino di Santiago" (senza dimenticare la "via Francigena")

giovedì 11 giugno, ore 18.00
Duccio Demetrio: Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea

venerdì 12 giugno, ore 18.00
Michele Dalla Palma: Bracconiere di emozioni

lunedì 15 giugno, ore 18.00
Italo Testa: Pensieri viandanti

giovedì 18 giugno, ore 18.00
Premio Chatwin: Camminando per il mondo - sulle vie dell'anima. Incontro con Fabrizio Ardito, Sebastiano Audisio, Carla Perrotti e Luciana Damiano

venerdì 19 giugno, ore 18.00
Luigi Guglielmi: Il Cammino delle Dolomiti. Un itinerario tra fede, cultura e natura

mercoledì 24 giugno, ore 18.00
Premio Chatwin: Camminando per il mondo. Selezione dei video finalisti del Premio 2006-2007-2008

giovedì 25 giugno, ore 18.00
Mario Brunello: Un violoncello italiano sul monte Fuji

venerdì 26 giugno, ore 18.00
Fabrizio Borin: Walk, Don't Run! Ovvero: dello sperdersi con Werner Herzog tra sequenze di film suoi e altrui

lunedì 29 giugno, ore 18.00
Enrico Brizzi: Da Canterbury a Gerusalemme, e altri viaggi a forza di gambe

martedì 30 giugno, ore 18.00
Francesca Bisutti: Sentieri del Nuovo Mondo: da Henry David Thoreau a Alexander Supertramp

sala conferenze quarto piano / sala seminariale primo piano
ingresso libero

domenica 7 giugno 2009

La cosa Berlusconi

JOSÉ SARAMAGO
La cosa Berlusconi
El País, 06/06/2009

No veo qué otro nombre le podría dar. Una cosa peligrosamente parecida a un ser humano, una cosa que da fiestas, organiza orgías y manda en un país llamado Italia. Esta cosa, esta enfermedad, este virus amenaza con ser la causa de la muerte moral del país de Verdi si un vómito profundo no consigue arrancarlo de la conciencia de los italianos antes de que el veneno acabe corroyéndole las venas y destrozando el corazón de una de las más ricas culturas europeas. Los valores básicos de la convivencia humana son pisoteados todos los días por las patas viscosas de la cosa Berlusconi que, entre sus múltiples talentos, tiene una habilidad funambulesca para abusar de las palabras, pervirtiéndoles la intención y el sentido, como en el caso del Polo de la Libertad, que así se llama el partido con que asaltó el poder. Le llamé delincuente a esta cosa y no me arrepiento. Por razones de naturaleza semántica y social que otros podrán explicar mejor que yo, el término delincuente tiene en Italia una carga negativa mucho más fuerte que en cualquier otro idioma hablado en Europa. Para traducir de forma clara y contundente lo que pienso de la cosa Berlusconi utilizo el término en la acepción que la lengua de Dante le viene dando habitualmente, aunque sea más que dudoso que Dante lo haya usado alguna vez. Delincuencia, en mi portugués, significa, de acuerdo con los diccionarios y la práctica corriente de la comunicación, "acto de cometer delitos, desobedecer leyes o padrones morales". La definición asienta en la cosa Berlusconi sin una arruga, sin una tirantez, hasta el punto de parecerse más a una segunda piel que la ropa que se pone encima. Desde hace años la cosa Berlusconi viene cometiendo delitos de variable aunque siempre demostrada gravedad. Para colmo, no es que desobedezca leyes sino, peor todavía, las manda fabricar para salvaguarda de sus intereses públicos y privados, de político, empresario y acompañante de menores, y en cuanto a los patrones morales, ni merece la pena hablar, no hay quien no sepa en Italia y en el mundo que la cosa Berlusconi hace mucho tiempo que cayó en la más completa abyección. Este es el primer ministro italiano, esta es la cosa que el pueblo italiano dos veces ha elegido para que le sirva de modelo, este es el camino de la ruina al que, por arrastramiento, están siendo llevados los valores de libertad y dignidad que impregnaron la música de Verdi y la acción política de Garibaldi, esos que hicieron de la Italia del siglo XIX, durante la lucha por la unificación, una guía espiritual de Europa y de los europeos. Es esto lo que la cosa Berlusconi quiere lanzar al cubo de la basura de la Historia. ¿Lo acabarán permitiendo los italianos?


Religulous Tori


"Whose God then is God?
They all want jurisdiction.
In the Book of Earth
Whose God spread fear?
Spread love?"

Tori Amos, Flavor
Album: Abnormally attracted to sin

lunedì 1 giugno 2009